Vittorio Amedeo Arullani

Ultima modifica 10 aprile 2018

Insigne letterato e poeta, nasce ad Agliano il 25 novembre 1866 da Carlo Antonio, medico chirurgo e da Giovanna Busala.
Dopo il conseguimento della maturità classica presso il Liceo Ginnasio “Cavour” di Torino, si laurea in lettere presso l’Ateneo della stessa città.

Presta servizio militare come volontario nel 71° Reggimento di Fanteria ed immediatamente dopo inizia la sua lunga carriere di docente di lettere italiane presso diversi Ginnasi Licei d’Italia. 
I fascicoli personali conservati presso la Biblioteca di Agliano Terme, a lui intitolata, testimoniano i suoi numerosi trasferimenti da Alba a La Spezia, a Firenze, Alcamo, Ragusa, Sassari, Cagliari. 
Accanto alla sua professione di docente inizia una vasta produzione letteraria, che spazia dalla critica alla lirica, alla poesia. 

Fra gli anni 1890 e 1898 pubblica “Endecasillabi e Traduzioni”, “Rovi e Margherite” “La Scia Dantesca” “Vano Amore” “Pei Regni dell’Arte” “Canti Senz’Echi”, “Non Ti Scordar di Me”. 
Dal 1900 al 1910 pubblica “Un’Anima Femminile”, “Ore d’Ombra e di Luce”, “Il Tetrarca Artista”, “Victor Hugo Lirico”, “L’Opera di Vittorio Alfieri”, “Brevi Estri”. 
La sua poesia indulge nella descrizione dei paesaggi e dei colori della natura, elabora i sentimenti esprimendoli con linguaggio malinconico e sognante, ricama emozioni e sensazioni con languida lentezza.

Muore improvvisamente il 15 gennaio 1912, mentre si trova a Firenze. 
Importante è la collezione di circa 1500 volumi che gli eredi hanno donato alla Civica Biblioteca di Agliano Terme nel 1988 e che comprende diversi testi datati 1500 – 1700.


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