Descrizione
La legge regionale 25 giugno 2008, n. 16 e s.m.i. (Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale), all’articolo 4, prevede la concessione di un’indennità ai proprietari o possessori di terreni per la conservazione di soggetti arborei di riconosciuta capacità tartufigena, secondo uno specifico piano di coltura e conservazione, permettendo nel contempo la libera raccolta dei tartufi. Analogamente all’art. 3 prevede la realizzazione e il finanziamento di attività di ricerca, sperimentazione applicata, azioni di salvaguardia e di potenziamento di tartufaie naturali di tartufo bianco e azioni di sviluppo e incremento delle produzioni per le specie di tartufo nero coltivabili, attraverso il finanziamento di impianti di tartufaie in aree vocate.
Con queste finalità la Regione pubblica bandi annuali per l’erogazione delle indennità ai possessori di piante tartufigene; con analoghe modalità il Piano di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale può periodicamente finanziare bandi per il miglioramento e la realizzazione di tartufaie con la messa a dimora di piante micorizzate con i tartufi di principale interesse per il territorio piemontese.
Con l’approvazione del Piano di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale 2022, al fine di agevolare l’adesione ai suddetti bandi, la Regione ha previsto uno Punto Informativo Forestale Mobile nei comuni ricadenti nelle aree maggiormente vocate alla tartuficoltura, tenuto anche conto di quelli in cui si è osservata una riduzione delle domande nell’ultimo bando, il primo che ha visto la completa digitalizzazione delle istanze.
É previsto infatti che la domanda di indennità sia presentata dal conduttore, proprietario o possessore dei terreni nei quali sono radicate le piante tartufigene oggetto di conservazione utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) oppure la Carta di identità elettronica (CIE) oppure la Carta nazionale dei servizi (CNS) o da un soggetto da questi formalmente delegato ai sensi della normativa vigente.
I richiedenti dovranno preventivamente essere registrati all’Anagrafe agricola del Piemonte e i dati dovranno essere aggiornati. I richiedenti già soggetti alla tenuta del fascicolo aziendale tramite un Centro di Assistenza Agricola non necessitano di ulteriore iscrizione. Coloro che non fossero ancora iscritti, prima di presentare la domanda di indennità devono invece effettuare l’iscrizione.
Chiunque abbia i criteri per accedere ai contributi, oltre alle modalità di presentazione già previste, da quest’anno potrà quindi recarsi presso il Punto Informativo Forestale Mobile con la necessaria documentazione e ricevere gratuitamente assistenza per l’inserimento della propria istanza.
Il Punto Informativo Forestale Mobile sarà collocato su un autocaravan in cui opererà, in orario di ufficio indicativamente dalle 9,30 – 13,00 e dalle 14,00 - 17,00, un tecnico abilitato all’inserimento delle domande.
Il servizio del Punto Informativo Forestale Mobile sarà attivo in 49 comuni a partire dal 2 dicembre 2022; per i dettagli si rimanda al calendario dell’iniziativa allegato.
Il Punto Informativo Forestale offrirà inoltre informazioni sulla gestione del bosco e del territorio, a integrazione dell'attività svolta dagli Sportelli forestali regionali.
Rivolgendosi al Punto Informativo Forestale sarà quindi possibile:
• ricevere informazioni relative alle norme forestali e ambientali e un supporto alla loro applicazione;
• ricevere informazioni e supporto, ad esempio sulle opportunità di formazione, contributi e finanziamenti, sulla filiera legno-energia e sull‘Albo delle imprese forestali.
Si ricorda che gli operatori forestali piemontesi possono rivolgersi ad uno qualsiasi dei P.I.F., indipendentemente dal proprio luogo di residenza o dalla collocazione del bosco su cui intendono effettuare interventi.
Scarica: Calendario e Informativa
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Ultimo aggiornamento: 25 giugno 2024, 16:41