La Torre dell'Acquedotto
La Torre dell'Acquedotto
Ultima modifica 30 gennaio 2024
Presso Piazza Castello è possibile ammirare una ricostruzione della Torre dell’antico castello.
Il castello di Agliano Terme venne distrutto nella prima metà del Seicento, durante la lotta fra il Duca di Savoia e gli Spagnoli per la successione del Monferrato.
Sui ruderi del castello venne edificata la chiesa intitolata a San Pietro, poi distrutta nel 1770.
Del possente maniero oggi non rimane nulla, se non una lapide posta sulla torre ricostruita, ora di proprietà dell’acquedotto, con la storia del maniero e di Bianca Lancia di Agliano, e un dipinto situato su un lato della torre, eseguito in tempi recenti, in cui svettano la figura di Bianca Lancia e il prodotto di eccellenza del territorio.
Dall’amore fra i due nacque Manfredi, re di Napoli e di Sicilia, menzionato da Dante nel terzo canto del Purgatorio.
La cima dell’edificio è un punto panoramico molto interessante, che si affaccia sulle dolci colline del Monferrato coltivate a vigneto: da qui, nei giorni limpidi, è possibile scorgere tutta la catena montuosa delle alpi, da cui svetta il Monviso, il celebre “Re di pietra”.
La vista sui vigneti, che fanno parte del Patrimonio Unesco, è meravigliosa.
Da questo punto, oltre ai vigneti, si potrà ammirare un panorama molto suggestivo sui tetti del borgo, con i campanili che spuntano. Uno è quello della Chiesa di San Giacomo Maggiore, l’altro appartiene alla Chiesa sconsacrata della Confraternita di San Michele.